Elefteria Morosini racconta l’esperienza “storica” dell’ITSOS Marie Curie di Cernusco sul Naviglio, dove già nel 1979-80 sono stati avviati stage di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti delle classi quarte.
Quella dell’ITSOS Marie Curie di Cernusco sul Naviglio è stata un’esperienza “storica”: qui si è svolta una delle maxi sperimentazioni, nate alla fine degli anni Settanta, che avevano il compito specifico di “anticipare la riforma”.
Al Marie Curie già nel 1979-80 sono stati avviati stage di alternanza scuola-lavoro per tutti gli studenti delle classi quarte, allo scopo di favorire i rapporti tra scuola e mondo del lavoro e per offrire agli studenti dei sette diversi indirizzi presenti nella scuola una preparazione culturale e professionale che consentisse loro di affrontare con competenze adeguate il loro futuro professionale e/o di studio.
Essendo una scuola sperimentale, l’ITSOS aveva al suo interno sia indirizzi liceali che tecnici: la progettazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro ha potuto così essere attuata in diversi ambiti di lavoro.
Gli indirizzi attualmente presenti sono:
• Liceo Classico
• Liceo Linguistico
• Liceo delle Scienze Umane (opzione Economico-Sociale)
• Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica (Articolazione Automazione)
• Indirizzo Chimica Materiali e Biotecnologie (Articolazione Biotecnologie Sanitarie)
Nelle video-interviste che abbiamo realizzato, ex-studenti di tutti i diversi indirizzi ripercorrono i momenti più significativi della loro esperienza di alternanza.
Attraverso le parole dei protagonisti emergono alcuni aspetti molto interessanti, che mettono in evidenza il contributo alla formazione personale e professionale fornito dal contatto diretto con il mondo del lavoro. Il confronto con un contesto concreto permette agli studenti di sperimentare una realtà in cui si devono produrre risultati, si deve tener conto delle richieste di utenti e clienti, ci si relaziona con colleghi esperti, ci si appassiona a compiti nuovi, ci si impegna a concludere in modo adeguato il progetto avviato, anche proseguendo lo stage oltre i termini previsti (di norma di 30 giorni) per riuscire a concludere il lavoro iniziato.
Le parole con cui gli ex-studenti raccontano le loro esperienze mettono in evidenza proprio il valore culturale e formativo dell’esperienza realizzata in un contesto di lavoro.
Laureata in lettere moderne all'Università degli Studi di Milano, insegnante all'ITSOS Marie Curie di Cernusco sul Naviglio, istituto sperimentale dove ha contribuito a diversi progetti didattici: alternanza scuola-lavoro, progetto EsaBac, incremento dei servizi bibliotecari, introduzione di nuove tecnologie didattiche, laboratori teatrali, didattica della storia. Formatrice di didattica delle competenze, in particolare nell'area storica, si occupa anche di aggiornamento e formazione dei nuovi docenti. Scrive su vari periodici che si occupano di scuola e formazione.